Unimpresa: se le aziende non copriranno le prestazioni Inps, per i lavoratori ci sarà un danno in busta paga tra i 600 e i 700 euro, in media, per 10 giorni di assenza che diventano 1.000 euro per 15 giorni
Il mancato finanziamento del fondo per coprire le quarantene equiparate alla malattia rischia di costare caro a imprese e lavoratori. Per questo vari partiti di maggioranza hanno suonato l’allarme e il governo sta cercando le risorse necessarie. Intanto Unimpresa ha fatto i calcoli di quanto un’azienda dovrà pagare per ogni lavoratore che deve fare una quarantena per contatto stretto con un positivo: 6-700 euro per 10 giorni di isolamento, 900-1.000 euro per 15 giorni di assenza. E i costi potrebbero anche in parte ricadere sui singoli lavoratori.
È stata una comunicazione dell’Inps del 6 agosto ad avvertire che – poiché il legislatore non ha previsto per il 2021 appositi stanziamenti – l’indennità da quarantena (cioè la copertura di stipendio e contributi per i giorni di assenza) si ferma al 2020. I costi per tutti gli episodi di isolamento dei lavoratori relativi al 2021 non sono coperti dall’Inps. A meno che il governo – appunto – non rifinanzi l’apposito fondo che nel 2020 ammontava a 663,1 milioni. Dunque, per tutto il 2021 nessuna copertura per la quarantena per i lavoratori che non possono usufruire dello smart working.
Uno studio di Unimpresa parla di “salasso” per le aziende in vista della ripresa post ferie e delle riaperture. «La quarantena dei dipendenti, non più considerata “malattia” dall’Inps, a causa dell’ennesimo pasticcio normativo, sarà di fatto scaricata sui datori di lavoro», sottolinea Unimpresa quantificando un costo di circa 1.000 euro per dipendente.
Le aziende, «infatti, dovranno inevitabilmente “coprire” il mancato riconoscimento, da parte dell’Inps, delle prestazioni pagate durante le assenze per malattia e, fino al 2020 riconosciute anche a chi, per legge, viene obbligato a restare nel proprio domicilio, quindi senza poter lavorare, nel caso di contatto stretto con persona contagiata dal Covid», continua Unimpresa sottolineando che «se le aziende non copriranno le prestazioni Inps, per i lavoratori ci sarà un danno in busta paga tra i 600 e i 700 euro, in media, per 10 giorni di assenza. Considerando tre settimane di assenza, invece, cioè il periodo più lungo per l’isolamento fiduciario con scarsi sintomi, che corrispondono a 15 giorni lavorativi, la retribuzione mensile potrebbe calare di 950-1.000 euro».